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12 settembre 2015

PER LA MAGIKA, LA REGINA DEL 3-CONTRO-3: ALESSANDRA VISCONTI

Sarà la giocatrice più esperta della Magika, portando a Castel San Pietro Terme tanta qualità ed entusiasmo in un ambiente che già sente positivo
Ha giocato cinque europei giovanili, ha maturato una grande esperienza di A2 in diverse squadre d’Italia e per due stagioni e mezza ha giocato in A1. Negli ultimi due anni ha vinto due volte il titolo italiano di 3 contro 3 e l’anno scorso ha giocato il Mondiale universitario in Brasile: Alessandra Visconti è uno dei volti nuovi della Magika Castel San Pietro Terme di questa stagione da poco cominciata.
Visconti per la Magika è una novità che porta esperienza e qualità nel settore interne, con voglia ed entusiasmo di riprendere sul campo dopo la stagione passata nella quale è stata fermata da un infortunio che le ha permesso di scendere in campo solo dodici volte. Dodici gare con la maglia di Genova in totale, in cui ha chiuso sfiorando la doppia doppia di media con 13,9 punti e 9.4 rimbalzi per gara, oltre a 1,8 palle rubate. Doppia doppia abbondantemente realizzata invece l’anno prima, a San Salvatore, quando Visconti termina la stagione con 16,1 punti segnati a partita e 11,6 rimbalzi catturati. E’ il campionato in cui firma anche i suoi career-high, con 30 punti e 21 rimbalzi. Classe ’87, Alessandra sarà la giocatrice più esperta della squadra di Seletti con già dieci stagioni passate tra A2 e A1. A Cagliari, in A1, tra le compagne di squadre c’erano anche Federica Brunetti e Irene Pieropan, che ora ritrova a Castel San Pietro Terme.
Solo dodici partite nella stagione passata, con picchi di 22 punti e 14 rimbalzi a referto, ma Alessandra era assente nelle due sfide contro la Magika. Ciononostante da fuori aveva già avuto modo di conoscere l’ambiente di Castel San Pietro.
“Ero venuta a vedere le finali tra Magika e Geas a maggio,” racconta Alessandra. “Sapevo già che l’ambiente era bello e ho constatato ancora di più questa cosa, poi mi ha contattato la società e da lì è nato tutto. Inoltre Paolo (Seletti) lo conosco da un sacco di anni, quando giocavo con la Libertas Bologna lui allenava lì le giovanili… mi ha già fatto ricordare un sacco di cose! Sono contenta di tornare a Bologna, per chi gioca a basket è la cosa più bella che c’è. Mi ricordo di quando giocavo qua, andavo dal parrucchiere e mi parlava di basket, il verduriere mi parlava di basket… E come Paolo sono fortitudina. Mio papà mi ha attaccato questa fede, anche mio fratello è fortitudino, mentre mia mamma è una Vu nera pazzesca! Tornando alla Magika, da fuori si capiva che si sta bene qui, con un gruppo affiatato che è una delle cose che cerco maggiormente nelle squadre in cui vado.”
Il contatto con il campo dopo l’infortunio Alessandra tuttavia l’aveva già ripreso alla grande, divertendosi e vincendo. Per il secondo anno consecutivo il quartetto in cui giocava la nuova ala forte della Magika ha vinto il titolo italiano di 3 contro 3. Circa un anno fa invece, Alessandra ha vissuto un’esperienza che senza mezzi termini né esitazione descrive “una figata”: i Mondiali universitari di 3 contro 3 in Brasile. “Ero con Giulia Arturi, Alice Quarta e Alessandra Tava. Pensavamo di andare in vacanza, invece c’erano squadre allucinanti: le ragazze della Francia erano degli armadi, quelle della Cina piccole ma correvano come delle pazze e alla prima partita contro di loro abbiamo preso una batosta. Poi, le regole del 3 contro 3 sono completamente diverse, è praticamente un altro sport, ma pian piano abbiamo capito come funzionava, siamo sempre migliorate e alla fine siamo arrivate a giocarci la semifinale, che abbiamo perso contro il Brasile. Nella finale per il terzo posto abbiamo rigiocato contro la Cina, ma stavolta abbiamo vinto e conquistato la medaglia. Bello, bellissimo. Ma già il solo fatto di dire ‘ho fatto un mondiale’, anche se era universitario, per di più un mondiale in Brasile, e aver la maglietta con scritto Italia è qualcosa di incredibile.”
Con le nazionali azzurre Alessandra Visconti ha avuto diverse esperienze, giocando ben cinque Europei, dall’Under16 all’Under20 e allenandosi con la nazionale sperimentale lo scorso anno.
Oltre alla pallacanestro tuttavia per Alessandra c’è anche altro. “So che non farò sempre la giocatrice di basket. Per adesso va bene, mi piace girare e conoscere gente nuova, ma ho sempre dato importanza anche allo studio. Sono laureata in Psicologia e ora sto facendo un master in Psicologia dello Sport, insieme al tirocinio per l’esame di stato. Pur giocando ho sempre continuato a studiare senza andare troppo fuori corso, e di questo sono abbastanza orgogliosa. Inoltre leggo molto, adesso sto leggendo la serie de Il Trono di Spade e recentemente ho letto Le Nebbie di Avalon, che ho divorato. Vado a periodi, mi piace però leggere romanzi di autori come Ken Follett. Poi sono malata di serie tv: Fringe e The Fall, ma anche Breaking Bad e Prison Break… oppure classici come Lost."
Sulle aspettative per questa stagione non si sbilancia, ma… “Quando dico le aspettative è sempre un toccarsi. Partire con troppe aspettative per me non va bene, rischi di tirarti da solo la mazzata sui piedi, tutti si aspettano che tu vinca poi appena sgarri sei crocifisso. Però devo dire che sono assolutamente positiva per questa stagione.”


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