La Magika è stata la prima scelta di Katerina, perché come dice lei stessa “qui ho iniziato un percorso e volevo portarlo avanti anche quest’anno”. Ciò non sarebbe sufficiente tuttavia, o da solo non basterebbe come motivo: “per me è davvero bello giocare a Castel San Pietro,” continua Katerina, “per la squadra che si è sempre creata, un gruppo super-unito con le ragazze… Siamo una cosa unica, tra giocatrici ma anche con lo staff. E’ bellissima questa atmosfera, che soprattutto si riflette sul campo quando giochiamo. Tutti sono importanti, dal primo all’ultimo.”
Uno degli esempi più recenti di questa unità di gruppo in campo sono state le finali nazionali Under19 giocate e vinte dalla Magika a Battipaglia ed in cui Katerina Pazzaglia è stata una delle protagoniste. “Lo scudetto di pochi mesi fa è stato senza dubbio il momento più bello di questi anni alla Magika. Una gioia incredibile. Però anche l’anno precedente fu grande, con la vittoria del campionato di A3, la vittoria del campionato di Serie C con il Lame e le finali Under19 dove arrivammo quarte. L’amore per la Magika,” aggiunge Katerina sorridendo, “invece è nato la stagione precedente ancora, la prima per me a Castello. Arrivai nel 2013 dopo la prima parte di stagione a Cervia con cui giocavo in Serie B. A Castello vincemmo il campionato di B e arrivammo terze alle finali nazionali Under17, un’altra esperienza davvero bella”.
Oltre alle vittorie e alle gioie delle stagioni giovanili, Pazzaglia anche a livello senior ha fatto vedere ottime doti a rimbalzo unite a diverse soluzioni offensive. Il tiro in particolare è un’arma che ha migliorato e su cui sta lavorando con particolare attenzione. A rimbalzo mixa grinta, forza fisica, buon lavoro di piedi e mani forti, qualità che pur con minutaggi non molto elevati le hanno permesso di catturare un proficuo e interessante numero di palloni, molto interessante in particolare se rapportato sui 40 minuti di una partita e per singolo minuto di gioco. Nell’ultima stagione di A2 ha avuto un high di 7 punti e 7 rimbalzi, in un massimo di 21 minuti di gioco (6,9 di media per gara), ma oltre 12 rimbalzi a partita espandendo il calcolo sui 40 di un match. L’anno prima, in A3, questa cifra specifica invece diceva quasi 15.
Oltre agli allenamenti e alle gare senior e giovanili con la Magika, Pazzaglia ha partecipato a numerosi raduni con le nazionali giovanili in questi anni. Recentemente invece ha disputato cinque gare del College Basketball Tour, giocando contro le università di Longwood, Clemson, Boston (due volte) e Alabama. In queste gare Katerina ha giocato bene e suscitato un’ottima impressione: la Magika conta anche su di lei per la prossima stagione.