LA PARTITA
Pff Bonfiglioli Ferrara – Magika Castel San Pietro Terme 53-66 (parziali: 21-19, 11-16, 13-20, 8-11)
Ferrara: Nori 1, Rossi, D’Aloja ne, Cecconi, Rulli 20, Innocenti, Rosset 20, Miccio 5, Savelli, Nako Moni 1, Missanelli 6. All. Stibiel.
Magika: Gianolla 6, Venturi, Michelini, Capucci, Melandri, Franceschelli 2, Brunetti 5, Pazzaglia 6, Santucci 13, Pieropan 17, Furlani, Suárez 17. All. Seletti
L’avvio è a strappi, con parziali alterni tra le due squadre: 4-0 Magika, poi 7-0 Ferrara, altra risposta Magika che torna a +1 ed ancora Ferrara riallunga sul 19-11. Qui c’è la prima vera reazione delle maghette che si sbloccano con una tripla di Santucci e chiudono sotto di 2, 21-19 il primo quarto. Ottimo primo quarto di Suárez, con 11 punti a segno. Il secondo periodo è di grande equilibrio inizialmente. La Magika sorpassa con due triple di Pieropan e va avanti di 6 a metà quarto. Coach Stibiel schiera anche Alice Nori nonostante un infortunio alla mano, e lei stoicamente si batte in campo in barba alla falange rotta. Ferrara vive con alcuni rimbalzi offensivi strappati di determinazione e accorcia nel finale con una tripla di Rosset, 32-35.
Il terzo quarto è determinante. La Magika spinta dai canestri di Santucci (due triple) e di Ana Suárez allunga sino al +10. La squadra estense cerca di rispondere ma nel finale di quarto emerge Katerina Pazzaglia, lottatrice in area e a rimbalzo e perfetta ai liberi, 4/4 e ancora +10 a 10’ dal termine. Pazzaglia continua nel quarto periodo come aveva finito nel terzo, è una vera presenza e le maghette tengono botta contro una Ferrara che non si arrende, accorciando in avvio di quarto il gap. L’allungo decisivo è firmato dai canestri di Irene Pieropan: prima il +13 a 3 abbondanti dalla fine, poi il +15 a 1’ dal termine che chiude definitivamente i giochi.
La sirena finale dà modo a tutta la Magika di festeggiare, con un applauso meritato ai tanti tifosi giunti a Ferrara per sostenere le maghette, con in prima fila le piccole magikine!
IL COMMENTO DI PAOLO SELETTI
“Per prima cosa riconosciamo l’onore delle armi a Ferrara, che con tutte le difficoltà fisiche dell’ultimo periodo si è dimostrata la squadra di grandi valori che sapevamo, che non a caso è stata seconda per tutto il campionato in maniera netta ed inequivocabile. Rispetto a noi, per l’ennesima stagione le ragazze hanno dimostrato di fare più di quello che in teoria avrebbero dovuto. Non era per niente scontato arrivare a questa finale qua, per come la stagione è stata travagliata ed impegnativa. So di allenare un gruppo che si esalta nei momenti decisivi e che non ci sta mai ad andare sotto con nessuno. Le ho stimolate tanto sotto questo punto qua, dicendo loro venerdì che era l’ultimo allenamento della stagione, dicendo a tutte di preparare le valigie prima di gara, sapendo che queste cose fanno venire a loro il sangue agli occhi e infatti ovviamente hanno giocato la partita che serviva. Una partita in cui abbiamo mandato dei segnali già dopo la palla a due, in cui abbiamo fatto una gara di testa e in cui siamo stati pronti a rispondere a tutti i tentativi tattici dei nostri avversari. E come sempre vengono fuori le tante protagoniste che possiamo mettere in campo: abbiamo la capacità di trovare ogni volta qualcuna diversa, in questo caso ovviamente oltre alle solite note, è da sottolineare la prova di Pazzaglia ed anche la maturità raggiunta da Irene Pieropan che ha veramente fatto un grande percorso di crescita. Ora ci aspetta Broni. Speriamo di recuperare Franceschelli che si è scapigliata ed è un fattore tattico importante.”