02 giugno 2016
"CARA MAGIKA, GRAZIE. E, SAI? ABBIAMO VINTO"
Lettera di Ana Suárez, in due mesi entrata nella storia e nei cuori della Magika
Arrivata a Castel San Pietro Terme il 28 marzo, Ana Suárez in due mesi alla Magika ha conquistato tutti. Poco dopo il suo arrivo, e sempre più col passare delle settimane, Ana aveva percepito che questo gruppo avesse qualcosa di speciale, tante qualità diverse che potevano portare lontano.
Pubblichiamo questa lettera che ci ha inviato, righe per dire grazie di un’esperienza anche per lei magika. Un GRAZIE che ricambiamo, perché oltre al talento hai portato tanto cuore e voglia di vincere, un entusiasmo trascinante con la capacità di coinvolgere tutti in modo magico.
Già dentro l’aereo, destinazione la mia amata Valencia, vedevo i colli di Bologna, dove qualche giorno prima festeggiavo il compleanno di un’amica, una delle tante che la pallacanestro mi ha regalato qui in Italia e insieme a lei eravamo un gruppo di giovani unite proprio dalla pallacanestro. Ci siamo divertite in un posto splendido, in una città, Bologna, che per me è stata sorprendente. E proprio come da quei colli vedevo gli aerei volare, il giorno dopo ero su uno di quegli aerei, diretta a casa.
Quando sono venuta a Bologna, sono arrivata con il tipico nervosismo di una giocatrice che vuole raggiungere un obiettivo, arrivare il più in alto possibile, ma ciò che non sapevo era che quello che avrei ottenuto era più di quanto immaginassi.
Siamo arrivate alla finale con una squadra umile e semplice, con le cose chiare dall’inizio, essendo noi stesse e rispettando il nostro modo di giocare. Non siamo riuscite ad ottenere la vittoria contro una squadra imbattuta, e con la sfortuna di quella fatidica tripla, imprevedibile, che ha dato a Broni cinque minuti in più per prendersi la salita in A1. So che in quel momento la gente di sentiva frustrata e afflitta, ma ora, dopo che sono passati giorni, mi sono resa conto che… NOI ABBIAMO VINTO, si, così come lo dico: abbiamo vinto una lotta contro le avversità, avversità contro cui, prima che arrivassi io, hanno lottato il club e le giocatrici per continuare a fronte di problemi economici; abbiamo vinto sulla gente che non credeva nella Magika; abbiamo conquistato l’affetto di persone che prima non si avvicinavano al palazzetto per vederci giocare e io stessa ho potuto vedere come poi si muovevano in lunghi viaggi per sostenerci, e parlo di generazioni, con figli, genitori e nonni. Abbiamo vinto anche la possibilità di goderci una finale con amiche e famiglia, perché questo club è formato da ragazze che si conoscono da sette anni, persino con i genitori nella dirigenza. Abbiamo vinto come persone, siamo cresciute e ci siamo fatte forti insieme.
Dovete credermi quando dico che SI, ABBIAMO VINTO, quando vedo foto con dediche ed affetto… sento che la mia meta qui è stata raggiunta.
Quando arrivai, vidi una squadra stanca, ma che aveva moltissime qualità e molto per migliorare; penso ora a ciò che eravamo e a ciò che siamo diventate e sorrido. Sorrido perché mi sento orgogliosa di quanto abbiamo fatto in questi due mesi. Ricordo cene, parole, persone importanti accanto a me… Ho registrato una frase molto importante per me (“più che una giocatrice, una grande persona”) che il mio amico Massimo mi ha dedicato e per questo, mentre volavo sopra Bologna qualche giorno fa mi dicevo “SI, ANA, HAI RAGGIUNTO LA TUA META”, e quello che vi dico è che LE RAGAZZE CE L’HANNO FATTA, SONO ANDATE LONTANO, e questo per essere PIU’ CHE GRANDI GIOCATRICI, DELLE GRANDI PERSONE.
Grazie (Renato, Marco, Carlo, Francesco, Silvia, Paolo, Mirto, Massimo, Gastone) a tutti, per rendere possibile uno dei miei grandi sogni e per rendere possibile questa unione. E’ stato meraviglioso arrivare al Palazzetto e vedere fino a 1000 persone per una partita di basket. Tutto questo per il vostro sforzo fuori dal campo. Anche voi avete vinto ;)
Alle mie "chiquititas" (Lella, Charly, Bruni, Irene, Fede, Nano, Ceci, Kate, Ali, Virgi) per tanti e tanti sorrisi e sostegno. TO POTRIS, il nostro urlo, SEMPRE.
Grazie ad amici come Zipi y Zape, Bebo, Mati…
GRAZIE A TUTTI
Ana