11 novembre 2018
MAGIKA REFERTO ROSA, PASSO AVANTI PER LA SALVEZZA
Magika - Libertas Bologna 66 - 51
(24-12; 44-32; 50-38)
Magika: Tintorri 13, Venturoli 5, Ventimiglia 7, Zuffa 6, Penna, Salvadego, Bellandi 2, Venturi 3, Bergami 15, Evangelisti 2, Fabulli, Melloni 13. All. Cilfone Ass. Migliori e Giordano
Libertas: Neculau, Gandolfi, Righi 2, Castelli 6, Amico, Melandri 5, Bonfiglioli 2, D'Agnano 26, Tolardo 10, Gamberini. All. Castelli
Vittoria fondamentale in chiave corsa salvezza per la squadra di Cilfone, che con una partita tutta sostanza porta a casa il referto rosa contro Libertas Bologna. Partenza fulminante delle padrone di casa che con una grande difesa aprono il campo e Tintorri aiutata da Venturoli fa in modo che Magika scappi sul 7-0 che costringe Libertas al timeout. Melandri e D'Agnano provano a guidare la squadra alla rimonta, ma l'entrata di Bergami accende l'attacco delle maghette che colpiscono a ripetizione la zona avversaria, portando il punteggio sul 24-12 di fine quarto. Il secondo quarto vede ancora largo spazio agli attacchi, dove Melloni e Bergami rispondono colpo su colpo a D'Agnano e Tolardo; anche la panchina risponde bene con la giovanissima Zuffa che viene lanciata nella mischia e risponde con due canestri di grande personalità che permettono di mantenere invariata la distanza tra le due formazioni.
Al rientro in campo Libertas sembra più determinata e ricuce lo svantaggio fino al 44-38 e Cilfone è costretto al timeout. L'attacco stenta, costruisce ottimi tiri ma calano le percentuali, con le sole Melloni e Bellandi a trovare la via del canestro. Il break decisivo arriva però all'inizio dell'ultima frazione, dove l'attacco delle maghette ricomincia a girare bene e Bergami coadiuvata da Venturoli fanno trascinano la Magika al 61-43 che di fatto chiude la contesa, con Tolardo e Melandri che escono per 5 falli.
Una vittoria di squadra, importantissima in chiave salvezza e che cancella la prestazione opaca della scorsa settimana contro la capolista Cavezzo.
Prossimo appuntamento Domenica 18 Novembre sul difficilissimo campo di Borgo Val di Taro.